venerdì 5 febbraio 2010

NUCLEARE: PAOLO CENTO

LA DECISIONE DEL GOVERNO CONTRO LE REGIONI E’ LA CONFERMA CHE VOGLIONO IMPORRE A TUTTI I COSTI IL RITORNO AD UN NUCLEARE OBSOLETO, COSTOSO, PERICOLOSO. 

I CANDIDATI A PRESIDENTI DI REGIONE DEL CENTROSINISTRA SI DICHIARINO APERTAMENTE CONTRO IL NUCLEARE, E IN CASO DI VITTORIA SI IMPEGNINO AL REFERENDUM.


La decisione del governo di impugnare le leggi della Puglia, della Campania e della Basilicata che impediscono di costruire centrali nucleari sui loro territori, è la conferma di una scelta scellerata del governo Berlusconi che vuole imporre a tutti i costi e in modo truffaldino (Scajola naturalmente non vuole annunciare prima delle elezioni regionali quali sono i siti prescelti in Italia) centrali nucleari obsolete, costose e pericolose.
Lo afferma Paolo Cento, della segreteria nazionale e responsabile nazionale campagne referendarie di Sinistra Ecologia Libertà.
Sinistra Ecologia Libertà – prosegue Cento – sostiene e sosterrà la lotta delle Regioni interessate a tutela delle loro popolazioni.
Chiediamo – conclude l’esponente ambientalista di SEL – ai candidati a presidenti di Regione del centrosinistra di pronunciarsi con chiarezza contro il ritorno al nucleare, e di impegnare le proprie Regioni ad utilizzare lo strumento del referendum abrogativo (che puo’ essere richiesto, come è noto da 500mila cittadini oppure da 5 regioni) se Scajola e Berlusconi non recederanno dal loro intento.


Lo rende noto l’Ufficio Stampa di Sinistra Ecologia Libertà.

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