In un magazzino al Torrino
Giacigli di fortuna sistemati in uno stanzone in condizioni igieniche disastrose, cucine e bagni di fortuna ricavati con precari divisori di cartone. Nel magazzino di proprietà di un italiano di 50 anni denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina vivevano 12 senegalesi, tra cui una donna, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. Nel dormitorio-lager dei venditori venditori ambulanti anche un grosso quantitativo di merce contraffatta.
Era un vero e proprio dormitorio per immigrati di origine africana, quello scoperto ieri mattina dalla Polizia di Stato nel quartiere Torrino a Roma.
I poliziotti del Commissariato Spinaceto sono arrivati a scoprire una situazione di estremo degrado seguendo alcuni venditori ambulanti stranieri, che erano diretti all'interno di un magazzino con il carico invenduto della giornata di merce contraffatta.
Dodici le persone identificate dai poliziotti all'interno del magazzino - tra loro una donna - tutti senegalesi di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, sorpresi a dormire su giacigli di fortuna in uno stanzone adattato ad abitazione, con cucine e bagni di fortuna ricavati con precari tramezzi di cartone, in condizioni igieniche disastrose. All'interno del magazzino la Polizia ha sequestrato un grosso quantitativo di merce falsificata con noti marchi di stilisti.
Gli stranieri sono stati accompagnati presso l'Ufficio Immigrazione e al termine degli accertamenti sono stati anche denunciati per contraffazione di merce. Uno di loro è stato arrestato per inosservanza del decreto d'espulsione. L'immobile, di proprietà di un italiano di 50 anni denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato sequestrato e ne verrà richiesta la confisca alla magistratura, anche in base a quanto disposto nel recente pacchetto sicurezza.
Era un vero e proprio dormitorio per immigrati di origine africana, quello scoperto ieri mattina dalla Polizia di Stato nel quartiere Torrino a Roma.I poliziotti del Commissariato Spinaceto sono arrivati a scoprire una situazione di estremo degrado seguendo alcuni venditori ambulanti stranieri, che erano diretti all'interno di un magazzino con il carico invenduto della giornata di merce contraffatta.
Dodici le persone identificate dai poliziotti all'interno del magazzino - tra loro una donna - tutti senegalesi di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, sorpresi a dormire su giacigli di fortuna in uno stanzone adattato ad abitazione, con cucine e bagni di fortuna ricavati con precari tramezzi di cartone, in condizioni igieniche disastrose. All'interno del magazzino la Polizia ha sequestrato un grosso quantitativo di merce falsificata con noti marchi di stilisti.
Gli stranieri sono stati accompagnati presso l'Ufficio Immigrazione e al termine degli accertamenti sono stati anche denunciati per contraffazione di merce. Uno di loro è stato arrestato per inosservanza del decreto d'espulsione. L'immobile, di proprietà di un italiano di 50 anni denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato sequestrato e ne verrà richiesta la confisca alla magistratura, anche in base a quanto disposto nel recente pacchetto sicurezza.
roma.repubblica.it
(23 gennaio 2010)
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