Shoah, svastiche in via Tasso - Attacchi al sindaco e a Pacifici
"Olocausto propaganda sionista" e "27/01: ho perso la memoria".
da la Repubblica.it
Accanto una croce celtica. Queste le scritte tracciate sul muro accanto all'ingresso del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Le scritte, lunghe quasi due metri e realizzate con una bomboletta spray nera sono state cancellate dall'Ama. Imbrattata anche la targa di marmo posta all'ingresso del Museo. In via Cavour un'altra scritta offensiva è stata fatta contro Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma, e una - sembra con la stessa vernice - contro il sindaco Gianni Alemanno, nei pressi dell'incrocio con via degli Annibaldi: "Alemanno verme sionista Militia vita est". Nella stessa via, accanto al simbolo di Militia, compare un'altra scritta: "Pdl vermi". Tra gli altri slogan che tappezzano la città: "A morte Israele", "Hamas vincerà", "Usa Israele Boia" e il "Talmud é razzismo".Filmati quattro ragazzi - Le telecamere piazzate all'ingresso del museo hanno ripreso quattro ragazzi con il volto coperto da un passamontagna. Indossavano jeans aderenti, maglie strette e scure, blu e nere". A parlare è il segretario del museo della Liberazione di via Tasso, Giuseppe Mogavero. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il guardiano che abita nel museo. "Le ho scoperte io questa notte verso l'una - ha spiegato il custode Agostino - ho subito avvisato il commissariato di via Petrarca. Sono solo dei cretini, e forse non bisognerebbe dargli tanta importanza perché è quello che vogliono". Le scritte sono state cancellate dall'Ama con potenti getti d'acqua ma non è stato lavato lo sdegno. Sul posto gli agenti del commissariato Esquilino. Indaga da Digos, cui sono stati consegnati i filmati.
Le reazioni. La vergogna delle frasi sui muri arriva nel Giorno della Memoria. Reazioni sdegnate e solidali con la comunità ebraica della città, a partire da quella del sindaco."Le scritte apparse vicino al muro del Museo della Liberazione e a via Cavour costituiscono un atto gravissimo, un'offesa senza pari al rispetto della persona umana. Purtroppo - si legge in una nota di Gianni Alemanno - c'è ancora qualche criminale che si spinge a oltraggiare la Memoria solo per ottenere visibilità mediatica. Deve essere chiaro a tutti che non ci saranno sconti per chi offende la vita predicando l'odio e l'intolleranza. Nel rivolgere un appello agli inquirenti perché individuino al più presto i responsabili, voglio esprimere, a nome mio e di tutta l'Amministrazione, la solidarietà al presidente del Museo di Via Tasso, Antonio Parisella, e a Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma, per questo ennesimo atto infame". Poi assicura: "L'ufficio del Decoro Urbano dell'Ama sta provvedendo a rimuovere le scritte nel più breve tempo possibile".
A Montecitorio per le celebrazioni della Giornata della Memoria, il sindaco ha aggiunto: "Per evitare che gruppi antisemiti approfittino del Giorno della memoria per ottenere visibilità mediatica, disegnando croci celtiche sui muri della città, in teoria bisognerebbe tenere questi gesti sotto silenzio". Poi, rivolgendosi ai cronisti, il sindaco ha chiesto ironicamente: "Voi ci riuscireste?".
A Montecitorio per le celebrazioni della Giornata della Memoria, il sindaco ha aggiunto: "Per evitare che gruppi antisemiti approfittino del Giorno della memoria per ottenere visibilità mediatica, disegnando croci celtiche sui muri della città, in teoria bisognerebbe tenere questi gesti sotto silenzio". Poi, rivolgendosi ai cronisti, il sindaco ha chiesto ironicamente: "Voi ci riuscireste?".
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